Olio San Damiano

Reggia Baronia Casaleni Inferiore - Stemma di Nicosia Nicosia, la terra dell'olio San damiano

Nicosia è una cittadina dell'entroterra Siciliano che conta circa 15.000 abitanti ed un territorio di 21.700 ettari.
La citta' vanta un cosiderevole patrimonio artistico ereditato dal suo passato di citta' demaniale. Nicosia nel medioevo divenne la terza citta' demaniale della sicilia, preceduta solo da Palermo e Siracusa e fu nominata nel 1209 Civitas Costantissima da Federico II. Nel 1700 a Nicosia si contavano 24 Baroni, due Marchesi, un Conte e piu' di 260 famiglie nobili.
Altra caratteristica delle citta' demaniali era il gran numero di Chiese ed Istituti Religiosi, agli inizi del '700 si contavano 84 Chiese, sei Conventi e quattro Monasteri.
Oggigiorno bellissimi palazzi nobiliari e Chiese costellano tutto il territorio Nicosiano.

Una veduta di Nicosia che ricorda proprio la forma della Sicilia:

Veduta di Nicosia
Veduta di Nicosia dalla piazza “Santa Maria di Gesù”
Panorami ed immagini di Nicosia: Galleria immagini

Il paese sorge al centro della Sicilia in provincia di Enna ed è facilmente raggiungibile dalle maggiori città.

Come arrivare a Nicosia partendo da (mappe di Google):

Cenni Storici

L'origine antica di Nicosia e' incerta; Engio, Erbita ed Imachara sono le tre citta' dell'antichita' con cui gli storici hanno cercato di identificare Nicosia, ma non esistono prove certe.
Il nome attuale della cittadina suggerisce origini greche e sta a significare citta' di San Nicola (il santo protettore). Per questo motivo si puo' ipotizzare che i Bizantini attorno al VII secolo innalzarono una fortezza tra i Nebrodi e le Madonie per difendersi dai Mussulmani.

I Saraceni conquistarono l'isola tra l'827 e il 902; l'unica informazione che ci resta del periodo Saraceno e' il toponimo arabo di Nicosia, Niqusin, che ci viene tramandato dal geografo di re Ruggero, Edrisi.
Ed e' proprio il Normanno Gran Conte Ruggero (Ruggero d'Altavilla) che riconquista l'isola. Gli storici riferiscono che nel 1062 i Normanni cinsero d'assedio la roccaforte di Nicosia ocupata dagli Arabi, ma la trovarono talmente forte (da cui l'appellativo del Fazello di oppidum Sarracenorum) che dovettero ripiegare su Troina e Nicosia fu conquistata solo dopo aver rinforzato l'esercito. Dopo aver conquistato Nicosia i Normanni iniziarono a ricostruire il paese, costruendo tra l'altro la chiesa di Santa Maria la Scala, poi divenuta Santa Maria Maggiore. A quel tempo i Lombardi che avevano seguito il re Ruggero ripopolarono l'isola e si insediarono principalmente a Nicosia, Sperlinga, Aidone, Piazza Armerina e San Fratello, alterando usi, costumi e lingua; ed e' per questo motivo che il dialetto Nicosiano (il gallo-italico) e' cosi' diverso dal resto della Sicilia e risente dei francesismi eredidati dai Normanni.
Nicosia puo' essere considerata il paese dei due popoli perche' la popolazione originale (prevalentemente Bizantini) si distacco' dai Normanni ed ando' ad insediarsi nel quartiere di San Nicola, quartiere dei Nicolelli, (alcuni ritengono che la base della torre campanaria fosse stata costruita dagli arabi come avamposto di sorveglianza, essendo Nicosia una postazione strategica della Sicilia, al confine delle tre valli con le quali gli arabi dividevano la Sicilia, Val Demone, Val di Noto e Val di Mazzara) ed i Normanni si insediarono nel quartiere di Santa Maria nei pressi del castello, quartiere dei Mariani. Gli abitanti dei due quartieri non si vedevano di buon occhio e raramente venivano a contatto a parte per scontrarsi e questo e' ancora visibile nella popolazione composta da due diversi tipi di Nicosiani, quelli di discendenza normanna, alti, biondi e di carnagione chiara, e quelli di discendenza araba, piu' bassi e di carnaggione piu' scura (un po' come il resto dei Siciliani).

Nel 1198 con gli Svevi e Federico II Nicosia, come il resto della Sicilia, raggiunse il suo massimo splendore; la citta' gia' godeva del privilegio di citta' demaniale (citta' libera e dotata di ordinamento proprio), nel 1209 Federico II le concede l'appellativo di Civitas Constantissima ed alcuni privilegi riservati a citta' illustri; secondo lo storico Amari tra in 1230 ed il 1240 Nicosia era una delle principali citta' dell'isola.
Dopo la morte di Federico II inizia per la Sicilia un periodo di crisi, la situazione peggiora con gli Angioini che vogliono punire la Sicilia per l'attaccamento agli Svevi. Nel 1282 Nicosia partecipa alla lotta dei Siciliani contro gli Angioini, i Vespri Siciliani. Nella citta' si costitui' un governo provvisorio ostile ai Francesi, nonostante le armate Francesi sostassero nei pressi del vicino castello di Sperlinga (nella porta d'ingresso del castello di Sperlinga si legge l'inscrizione Quod Siculis Placuit Sola Sperlinga Negavit).
Segui' la dominazione Aragonese, poi quella Castigliana, Sabauda, Austriaca ed infine Borbonica.

Continua....

Feste Nicosiane

Venerdi' Santo: Via Crucis del Padre della Provvidenza

La processione del Venerdi' Santo e' senza dubbio la piu' sentita ed emozionante.
Il pesantissimo crocifisso del Padre della Provvidenza viene portato fuori dalla Cattedrale di San Nicola in piazza Garibaldi e sistemato sul carro da un gruppo di fedelissimi, la processione ripercorre poi la via crucis per le principali vie del paese, tra la commozione generale dei partecipanti.
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Nel 2006 il crocifisso del Padre della provvidenza e' stato restaurato, ben nove strati del tempo sono stati rimossi, tra gli altri uno strato protettivo artigianale all'albume d'uovo. Il risultato e' stupefacente, un Crocifisso che alcuni dei Nicosiani non riconoscono piu' e stentano ad accettare. Ma il Padre della Provvidenza riacquista l'antico splendore e la pregiata fattura risalta ancor di piu'. La statua ha preso vita.
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Un tempo ben due Crocifissi sfilavano per le vie del paese nel giorno del Venerdi' Santo, Il Padre della Provvidenza ed il Padre della Misericordia. Due Crocifissi per due quartieri rivali, i nicolelli di San Nicola ed i mariani di Santa Maria Maggiore, stirpe Bizantina la prima, Normanna la seconda. Si dice che i Nicosiani se le dassero di santa ragione non appena un Crocifisso sforava nel quartiere avversario ed e' proprio per evitare questi disordini che dal 1954 la processione del Padre della Misericordia (anche questa sentitissima) sfila nel terzo venerdi' di novembre.

Domenica di Pasqua: U scontro

Una delle piu' belle e gioiose manifestazioni religiose è senza dubbio "u scontro".
In piazza Garibaldi la domenica di Pasqua a mezzogiorno in punto si assiste all'incontro della Madonna con Gesù. Tra il rullare dei tamburi orchestrati dai tamburrinari e lo sbandierare dei palii delle due confraternite, Gesù e la Madomma, provenienti dai lati opposti si incontrano al centro della piazza.
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Prima quindicina di Agosto: U palio

Il Palio Nicosiano e' una manifestazione abbastanza recente. La manifestazione commemora la visita di Carlo V a Nicosia (1535); un lungo corteo di cavalieri, Dame e Signori e di Confratelli di 12 quartieri di Nicosia (nel 1700 c'erano ben 34 confraternite), sfile per le vie della citta'. La manifestazione si conclude a sera inoltrata in piazza Garibaldi, dove le confraternite si sfidano facendo volteggiare con destrezza u palio un bastone di 4 metri con appeso un drappo riccamente decorato, simbolo della confraternita.
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Nella pagina dei links si possono trovare ulteriori informazioni su Nicosia.



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